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Nel vino, l'innovazione più grande è ritornare alla bellezza delle origini

Una terra molto particolare

Le "Vigne del Malina" nascono dove due torrenti, il Malina e l'Ellero, certo non a caso, hanno disegnato una forma di calice. Un terreno alluvionale di caratteristiche e microclima unico, ideale non per le grandi quantità ma per la grande qualità. Il posto giusto per creare vino, come piace a noi.

I nostri vini nascono in una tenuta di 150 ettari, dei quali le viti occupano solo una parte limitata. Così il vigneto, a basso impatto ecologico, respira e gode della biodiversità e dei continui interventi manuali dell'uomo, visto che abbiamo escluso qualsiasi diserbante. Siamo in un terreno alluvionale dal microclima unico, caratterizzato da una notevole escursione termica e da una costante ventilazione, per lo sfocio delle vallate prealpine.

Immersi nella storia

In questa terra la vite viene coltivata da secoli, come ci ricorda il raffinato Tempietto longobardo della vicina Cividale. La grande villa dell'800, che è al centro della tenuta, si articola su un complesso di edifici ancora più antichi, di grande valore storico e architettonico.

L'uomo protagonista, sempre

I nostri valori sono fondati sulla semplicità: vini buoni, puliti e molto varietati, per ritornare alle origini, al gusto, all’aroma, alla struttura e soprattutto al carattere particolare che distingue ogni vitigno. Una semplicità che per molti sarà una grande scoperta.

Basta camminare tra i filari, in qualunque stagione dell'anno, per sentire il respiro calmo della natura, assieme alla cura e all'amore della mano dell'uomo. E sempre l'uomo è protagonista nella pigiatura, nelle delicate fasi di fermentazione e poi tra le botti di rovere grande di Slavonia e le splendide tonneaux francesi. Perché l'uva è importante, ma l'uomo molto di più.

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